„Ich sehe eine positive Zukunft für die Holzbauwirtschaft in Italien dreht, die Nachfrage nimmt langsam aber stetig zu.“
Quale pensi sia il gap informativo/pregiudiziale più forte fra i clienti ed i progettisti rispetto alla costruzione in legno?
C’è spesso molta confusione nei riguardi del mondo delle costruzioni in legno, sia da parte del cliente finale che delle direzioni lavori.
Dove pensi ci sia bisogno di ricerca?
Un problema molto attuale e sentito riguarda i controlli sulle aziende costruttrici. Soprattutto nel privato, la tendenza di alcune direzioni lavori è quella di sottovalutare il tema delle certificazioni delle aziende costruttrici e delle responsabilità ad esse connesse. Si pensa infatti che nel privato alcune certificazioni non siano obbligatorie, questo non è in realtà vero. È infatti compito e responsabilità della direzione lavori sorvegliare ed esercitare il controllo verso aziende coinvolte nei cantieri di competenza. Questo genera una disparità tra aziende strutturate, con esperienza e con tutte le carte in regola per garantire la qualità dell’opera e la sicurezza del lavoratore, e aziende improvvisate, non certificate e spesso prive di mezzi e personale propri. Bisognerebbe avviare quindi un’interlocuzione approfondita tra costruttori, progettisti/direzioni lavori e legislatore, in modo da superare questi ostacoli e permettere di lavorare più serenamente e con ancor maggiore qualità.
Quali sono le soluzioni più utilizzate per l’edilizia a grandi volumi di legno?
Il sistema costruttivo più diffuso al giorno d’oggi è sicuramente l’X-Lam.
Cosa succederà nel futuro prossimo della costruzione in legno?
Vedo un futuro positivo per l’economia che ruota intorno alle costruzioni in legno (in Italia), la domanda aumenta lentamente ma costantemente. Purtroppo oggi ci si trova ancora in una situazione in cui i prezzi sono troppo bassi. Si sconta cioè una competizione, spesso anche poco trasparente, con l’edilizia convenzionale, con le ditte costrette ad adeguarsi ai prezzi del convenzionale pur con prodotti che hanno una qualità nettamente superiore, aspetto che si ripercuoterà positivamente sulle tasche del committente, che avrà una casa efficiente e con bassi costi di gestione.