Enzo Bozza


Im konventionellen Bauindustrie werden Mängel in Design und usführung leicht vesteckt, im Holzbau ist es unerlässlich, mit Fachleuten usammenzuarbeiten, die nicht improvisieren. Entwurf und usführungphasen müssen sehr gut koordiniert sein.


Enzo Bozza, di Bozza SRL.

Purtroppo il mondo delle costruzioni, almeno nel nord Italia è formato da una serie di piccole aziende e mi riferisco alle imprese edili, che realizzano manufatti in laterizio. Non sono assolutamente abituati ad utilizzare il legno, non ce l’hanno né come visione né come concetto. Queste imprese si trovano molto bene con gli studi di architettura perché riescono a cambiare, a variare il progetto in corso d’opera e a dare al committente il profilo economico che desidera al momento del preventivo. Il legno in questo è abbastanza blindato: le costruzioni in legno o le costruisci bene o danno problemi, mentre il laterizio permette di utilizzare e giocare con degli escamotage (il cliente non percepisce l’effettiva qualità del manufatto). 

Esiste un costo di costruzione del manufatto, ma esiste anche un costo di smaltimento dello stesso, è vero che nella maggior parte dei casi non viene affrontato dal committente stesso, ma esiste ed è un costo molto alto ed è molto alto anche quello di smaltimento e il consumo di energia e di risorse. Questo fino a questo momento non è mai stato tenuto in considerazione in fase progettuale, se non negli ultimi anni nel caso degli appalti pubblici. 

Il committente che vuole la casa in legno solitamente si affida a un progettista che molto spesso tratta il legno come fosse cemento armato. Il progettista il quale fa il progetto architettonico, non ha spesso dimestichezza nel campo della progettazione in legno, per cui se il costruttore è serio ne uscirà un buon prodotto, altrimenti si avrà un prodotto mediocre o addirittura scadente, pagandone le conseguenze fin da subito. C’è un vecchio detto veneto che dice che “la malta stropa tuto” e i difetti non si vedono, non è che non ci sono, sono presenti eccome. L’utilizzo esagerato e sovradimensionato del cemento armato per ragioni sismiche per esempio crea un mucchio di disagi alla struttura della casa, che però vengono mascherati da azioni cogenti: si dice che è normale che il cls fessuri, la fessura si può sempre chiudere con un po‘ di silicone, con il legno tutto questo non si può fare.

Ripristinare e mantenere una casa in laterizio può essere veramente costoso, a fronte magari di un prezzo iniziale più basso. Nel caso del legno si ricercano sempre soluzioni innovative, per consegnare un prodotto che richieda meno manutenzione possibile; ciò comporta inevitabilmente un costo iniziale maggiore sia in fase progettuale che in fase realizzativa. Un costo iniziale più alto vuol dire un prodotto migliore che richiede un minor dispendio in fase di esercizio e in caso di manutenzioni. 

Nei paesi del Nord per esempio quando si fa il progetto di un fabbricato bisogna calcolarne il costo ambientale per quanto riguarda esercizio e smaltimento, implementando una LCA. Se dovessimo fare un LCA ai fabbricati civili o industriali privati realizzati con tecniche convenzionali, vedremmo che il risparmio sul costo iniziale, che sarà minore rispetto al legno, salterà fuori più avanti come costo ambientale. Non si può più prescindere dal costo lungo tutta la vita dei manufatti e dal costo ambientale causato dall’utilizzo di materiali energivori. È palese che si stia andando verso sconvolgimenti climatici pesanti (vedi Vaia ed eventi simili) ed è altrettanto palese che siamo noi con le nostre azioni a causarli. Quanto costeranno queste azioni ai nostri figli?! Nel momento in cui riusciamo a comprendere questo passaggio fondamentale, ci accorgeremo che il legno è il materiale del presente e del futuro. 

Un altro aspetto fondamentale delle costruzioni in legno è il fatto che la casa in legno deve essere progettata fino all’ultima vite, a corpo, prevedendo fin da subito in fase progettuale i fori delle finestre, il passaggio degli impianti, ecc. Un preventivo di un manufatto in legno non si discosta dal costo effettivo dello stesso chiavi in mano. Ciò non avviene nel caso di edifici in laterizio, dove i preventivi sono fatti a stima; spesso sono sottostimati in modo da invogliare il cliente, approfittando poi in seguito degli inevitabili errori di stima per gonfiare il prezzo. Questo succede purtroppo spessissimo nel caso di edifici privati. Poniamo che da preventivo un edificio convenzionale costi 100, lo stesso edificio in legno costerà sicuramente un 10-20% in più. Una volta realizzato però, il prezzo a consuntivo dell’edificio in legno rimarrà quello, nel caso dello stesso edificio in laterizio si andrà a spendere sicuramente 140-150.

Tutti questi problemi la casa in legno in qualche maniera li bypassa in quanto deve essere progettata in toto fin dall’inizio. Io insisto molto su questo: non le aziende che fanno solo la parte commerciale, ma le aziende che fanno la produzione, non vogliono chiudere bottega domani mattina, quindi cercheranno di progettare in maniera corretta, un manufatto strutturato in maniera corretta, con le viti e le componenti corrette, progettato e realizzato a regola d’arte.

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